Il presente (e il futuro) del credito al consumo nell’era digitale

Credito al consumo e digitale vanno sempre più a braccetto, tra cloud computing, automazione dei processi e Intelligenza Artificiale. Come tanti altri servizi finanziari, i prestiti personali oggi si attivano da casa, in pochi click. In Italia questo vale in particolare per i finanziamenti di breve durata (al di sotto dei tre anni) e di importo contenuto, come nel caso dei prestiti alle famiglie. La digitalizzazione oggi rinnova il settore del credito al consumo, semplificandone le attività, e avvicinando il finanziatore al cliente.

Il boom della digitalizzazione

Com’è noto, gli anni della pandemia hanno significativamente accelerato la digitalizzazione di usi e costumi. Numerose procedure intorno al 2020 sono state adattate all’online in via temporanea e si sono poi affermate come la norma con il rientrare dell’emergenza. Non fa eccezione il settore finanziario, dal deposito agli investimenti, fino al credito al consumo. Al termine del 2021, Banca d’Italia ha evidenziato come la diffusione delle tecnologie digitali stia determinando un mutamento profondo tanto nella domanda quanto nell’offerta. In particolare, come evidenziato dal Rapporto sul Credito Italiano – Trend & Insights di Experian, in tre anni le richieste di prestiti via web sono aumentate di oltre il 112%. Di queste, tante sono effettuate tramite smartphone. A determinare un legame più stretto tra credito al consumo e digitale è anche una maggiore presenza di Millennial e Gen Z tra i clienti.

I vantaggi di un credito al consumo digitale

Il crescente ricorso ai canali digitali per l’erogazione di prestiti personali presenta numerosi vantaggi, in tutte le fasi del servizio. Innanzitutto, l’istituto finanziario ha la possibilità di conoscere meglio i consumatori, e di conseguenza pensare soluzioni su misura delle loro esigenze. Le piattaforme gli consentono inoltre di segnalare in maniera immediata e capillare l’uscita di nuovi prodotti o promozioni temporanee. Il web garantisce poi una maggiore efficienza operativa al momento della richiesta, poiché le procedure si semplificano e velocizzano. Infine, Internet favorisce la raccolta di feedback relativi all’esperienza di riscossione del prestito, aiutando a mantenere un contatto costante e continuativo.

Nuove tecnologie e Intelligenza Artificiale

Sono molte le nuove tecnologie al servizio del legame tra credito al consumo e digitale.
Tra queste rientra sicuramente l’IA. Essa, insieme al Machine Learning, permette di snellire le attività di back-office, realizzando la lettura automatizzata e l’organizzazione dei documenti forniti dall’utente per l’accoglimento della richiesta. A proposito di dati, gli analytics si servono di algoritmi di apprendimento utili non soltanto a individuare il rischio credito, ma anche a gestire le frodi. Contemporaneamente, il cloud storage offre alla clientela l’opportunità di accedere ai propri canali in modo comodo e veloce, in qualunque momento e ovunque ci si trovi.

Il futuro del rapporto tra credito al consumo e digitale

Per un istituto finanziario operare in direzione di un legame sempre più stretto tra credito al consumo e digitale significa ascoltare le esigenze dei consumatori. Per offrire un servizio ottimale non basta, infatti, immaginare le motivazioni che sottendono una richiesta di prestito: bisogna anche saper individuare le modalità più confortevoli per il cliente; quelle, cioè, che meglio rispondano alle sue esigenze. E le esigenze dei clienti, oggi, sono allineate con servizi smart e digital, un trend che nei prossimi anni è destinato a crescere.
In Creditis siamo convinti che l’evoluzione del settore passi da procedimenti all’avanguardia, all’insegna dell’innovazione. Per questo abbiamo creato una Digital & Innovation Unit, che si assicura che la nostra offerta sia sempre supportata da procedure al passo con le ultime tecnologie. Che si tratti di richiedere un prestito personale, la cessione del quinto o di attivare una linea di credito, il digitale è nostro alleato.